la recinzione visibile da via dell'Almone |
“Lo scopo di una buona amministrazione politica non può avere intenti autoreferenziali , ovvero assolvendo il proprio operato e legittimando la propria inerzia operativa nei confronti dei cittadini, ma, al contrario, coloro che sono stati eletti hanno il dovere ancorché l’obbligo di esercitare tutte le opzioni a vantaggio dei cittadini; l’intervento della messa in sicurezza del Parco della Caffarella è un tangibile e concreto esempio di buona amministrazione. Mi sia consentito esprimere infine gratitudine all’amico Fichera che, con il mio contributo, ha reso possibile tale iniziativa tesa a garantire maggiore sicurezza ai cittadini.Prof. Claudio Lombi, Presidente del Consiglio del IX Municipio”
Tratto dal pdf pubblicato dal Comitato per il Parco della Caffarella, molto polemico (e non sono i soli) circa la recinzione lunga 10 chilometri(!) è costata 200.000€ di fondi regionali.
Le affermazioni di Lombi sono state dedotta da il Pungolo foglio di quartiere del Comitato Arco di Travertino.
L'idea della recinzione era nata sull'onda
del raccapriccio popolare per lo stupro di una ragazza che però è avvenuto in un'area che non è comunque inclusa nella recinzione, ne vi è inclusa l'area del centro informazioni oggetto di danneggiamenti, insomma tutto tranne risolvere il problema della pericolosità, visto che
in alcuni punti la rete è già stata tagliata.
Tra l'altro questa recinzione limita l'accesso in Caffarella dei ciclisti urbani che usano i passaggi per evitare la strada, ed il costo, 200.000, euro è superiore allo stanziamento 2012 di Roma Capitale per la mobilità ciclabile che è stato stimato in 41.000 euro...
Questa recinzione è inguardabile sopratutto se messa in un parco così importante come quello della Caffarella...
RispondiEliminahttp://noiroma.blogspot.com/
NEL POLLAIO CI VADA LUI!sono stato stamattina e ho visto l’orrenda recinzione!la caffarella trasformata in un lager!e tantissimi cittadini some me stupiti e arrabbiati:ma com’è possibile sprecare denaro pubblico per realizzare un’oltraggio all’ambiente?
RispondiEliminaNon sarebbe stato più logico realizzare un percorso “sicuro” per i tanti turisti che da Colli Albani attraverso il parco vogliono arrivare sull’Appia Antica e invece non trovano neanche un segnale?
tra telecamere, recinzioni-lager e chissà quali altra tecnologie che dovremo subire in nome delle politiche securitarie post-fasciste, tra non molto ci toccherà anche pagare qualche “card” per l’ingresso e poi passare attraverso un “body scanner???
Sconcertante!
RispondiEliminaSe quella su via dell'Almone può avere un qualche senso, se fatta meglio, quella che taglia in due il parco lungo la via Latina è inutile e deturpa il paesaggio.
Speriamo che quanto prima parta una petizione popolare per la sua immediata rimozione. Noi ne abbiamo parlato sul nostro blog.
http://canidellacaffarella.wordpress.com
Per carità la rimozione no! sarebbero altri soldi buttati, al massimo si può chiedere di aprire altri varchi.
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RispondiEliminaGentile RBB le petizioni le puoi fare sul tuo blog, se ne possiedi uno, ed al limite puoi linkare qui la petizione... non riportare tutto il testo. perchè se permetti potrei non essere d'accordo.
RispondiEliminaGrazie.