Cassonetti in via Lugnano in Teverina |
1. il cassonetto è rotto, perchè altrimenti l'ala non sarebbe rialzata;
2. il cassonetto non viene svuotato da qualche giorno, visto che non siamo sotto le feste;
3. c'e' un'accumulo incredibile di plastica (buste, bottiglie, incarti) da smaltire.
Cominciamo con la rottura del cassonetto.
Se è vero che c'è chi fruga fra i rifiuti danneggiando (ma anche i commercianti purtroppo hanno imparato il trucco della cassetta di traverso per non faticare quando buttano carrettate di roba) i cassonetti verdi, altrettanto non si può dire per quelli bianchi e quelli blu, che non vengono filati neanche di striscio.
Quindi la rottura è opera del camion della raccolta che anch'esso è spesso ridotto malissimo, non solo con le scritte dei writers, ma proprio sporco, segno di incuria da parte della ditta e del personale.
Incuria che si vede anche nella gestione dei cassonetti, spesso posizionati fuori dagli appositi spazi, danneggiati o addirittura ribaltati.
Il cassonetto non svuotato, in questo caso è quasi una settimana che c'è quell'accumulo, non si capisce come sia possibile, anche se è chiaro che non ci sono solo problemi di smaltimento e differenziazione, il costo è anche solo nel trasporto. Il camion arriva svuota un certo numero di cassonetti, quindi deve raggiungere la discarica (spesso fuori città) o i punti di raccolta, svuotarsi e ripartire.
Ma un servizio di raccolta rifiuti non può essere fatto solo sulla base di tot viaggi giornalieri, dovrebbe anche basarsi sulla quantità di rifiuti raccolti, quindi l'AMA ha intelligentemente avviato, da anni, un servizio di segnalazione via SMS proprio per risparmiare viaggi supplementari, ma questa non può diventare la regola per la raccolta differenziata.
Infine l'accumulo di plastica, qui entriamo in gioco noi cittadini.
Ma non ci sentiamo un po' in colpa ? almeno per quanto riguarda le bottiglie dell'acqua ?
A parte il fatto che l'acqua del rubinetto di Roma è una delle più rinomate, tanto che Veltroni aveva avuto l'idea di imbottigliarla ed esportarla, ma se proprio vi piace frizzante e con meno calcio, ci sono decine di fonti che la commercializzano al minuto.
Nella nostra zona c'è la fonte: Egeria in via dell'Almone.
Ci si può recare presso le fontanelle ed a prezzi certamente più competitivi e con maggiore qualità (l'acqua sgorga dalla sorgente) rispetto a quelle che si comprano al supermercato.
Ma fatto più importante si possono riutilizzare le bottiglie di plastica, alcuni possono usare anche la bici per andarla a prendere, magari passando dentro il Parco della Caffarella.
Mentre ci pensate su, per favore, qualcuno avverta l'AMA!!!
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